Castagna…Cuore del Riccio!

Castagna

Le castagne sono i semi dell’albero del …Castagno. Sono contenute in un guscio legnoso che ha al suo esterno tante spine (riccio). Si sviluppano prima dell’autunno, e sono pronte per il raccolto dal mese di ottobre.

Castagne e marroni sono i frutti autunnali per eccellenza ed è in questo periodo che possiamo approfittare per mangiarli “freschi” bolliti o arrostiti.
Durante il resto dell’anno invece possiamo usufruire dei suoi derivati: farina di castagne, castagne secche, crema di castagne (una sorta di marmellata) e i golosissimi marron glacé.
Un altro metodo efficace di conservazione è il congelamento casalingo. Il consiglio è quello di congelare separatamente delle piccole quantità di castagne da cucinare arrosto o bollite quando necessario.

Sembrano uguali, ma qual’è la differenza tra marroni e castagne? Le castagne sono il frutto di un albero cresciuto spontaneamente, mentre i marroni derivano da piante accuratamente selezionate nei secoli, con lo scopo di ottenere frutti molto grandi, dal sapore più dolce e deciso e con forma e dimensioni regolari.

Le castagne sono il simbolo dei piccoli piaceri d’autunno ricche di tante proprietà nutritive, utili in questo periodo del cambio di stagione e se non vogliamo aumentare di peso, basta mangiarle nel modo giusto.

Castagne arrosto, e castagnaccio oggi rappresentano la golosità da sgranocchiare durante le passeggiate, oppure vengono aggiunte al dessert di fine pasto. Ecco queste sono due modalità decisamente sbagliate per chi vuole evitare di acquistare chili e aumentare il gonfiore addominale.

La castagna ha egregiamente “sfamato” per secoli popolazioni che avevano la fortuna di avere a disposizione questo frutto.  Grazie alla sua ricchezza di vitamine, grassi, zuccheri e aminoacidi ha permesso di mantenere equilibrata un’alimentazione dove scarseggiavano altri  alimenti necessari alla sopravvivenza. La castagna quindi è un vero e proprio alimento base che può sostituire in un pasto pane, pasta e legumi e aggiungerla a questi è qualcosa in più che non permette di sfruttare al massimo le sue proprietà, ma anzi la farà percepire come un alimento goloso ma con effetti collaterali.

Come mangiarle

Castagnaccio ricco di noci o pinoli , con uvetta e rosmarino è un piatto completo se combinato con ortaggi crudi di stagione come radicchio, carote e finocchi conditi con olio extravergine di oliva. Come la tradizione toscana vuole, possiamo aggiungere un pochina di ricotta, qualche chicco di uva o una mela e il pranzo o la cena sono pronti.

Caldarroste facili da sgusciare, sono perfette come merenda, ma nella quantità di 4-5 al massimo. Un numero di castagne arrostite o bollite maggiore diventano il quantitativo per sostituire pane o pasta nel pranzo o nella cena. Vale lo stesso come per il castagnaccio, accompagnare sempre con ortaggi crudi conditi con olio extravergine di oliva e un frutto.

Castagne secche saranno ottime dopo essere state reidratate in acqua, brodo o latte, per la preparazione di purè e minestre. Aggiunte a frutta fresca o cotta sostituiscono i cereali a colazione.

La crema di castagne è una pasta densa e vellutata a base di castagne bollite più o meno dolcificata. In commercio si trova nelle versioni con zucchero e senza zucchero. Potete consumarla tale e quale spalmata sul pane tostato a colazone. Un’idea deliziosa per creare un dessert con poche calorie è quella di farcire le mele da cuocere in forno.

I marron glacé secondo me sono una vera golosità, anche se possono non piacere a tutti. Si tratta di marroni molto grandi che vengono prima bolliti e poi canditi. Sono molto zuccherosi tanto da avere una glassa di copertura che li rende opalescenti. Non è un “alimento” da uso quotidiano, ma per quelli come me che li adorano uno ogni tanto, a fine pasto con il caffè è un dessert che ha il sapore dell’autunno e dell’inverno, del caminetto acceso e della copertina di pile.

La farina di castagne è ottenuta dalla macinazione finissima delle castagne essiccate. La farina è stata storicamente un alimento base dell’alimentazione povera, e oggi è ancora protagonista di numerosi piatti della tradizione: castagnaccio e polenta di castagne. Priva di glutine, la cucina moderna la vuole come ingrediente anche per crespelle, pasta fresca, dolci vari, torte e biscotti. Il suo gusto naturalmente dolce permette di evitare o ridurre al minimo lo zucchero nelle ricette.

 

 

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