Albicocche: Colorate, Golose…Eleganti

LE ALBICOCCHE

Ricche di potassio, betacarotene e fibre, le albicocche sono dotate di tante virtù!
Scopriamo le sue proprietà, le varietà reperibili in commercio e come possiamo utilizzarle al meglio in cucina per dessert, superfoods e…come ingrediente sfizioso in insalate e altro!

La pianta
L’albicocco appartiene alla famiglia delle Rosacee, la stessa delle mele. Conosciuta già all’epoca dei romani, era chiamata “Armeniacum”, facendo riferimento all’Armenia. In botanica per lungo tempo è stato ritenuta l’Armenia luogo di origine della pianta di albicocco e da qui il suo nome scientifico: “Prunus armeniaco”. Il suo vero paese di origine in realtà sembra essere la Cina.

Le proprietà dei frutti
Le albicocche sono ricche di pectina (una fibra) e sorbitolo (uno zucchero naturale presente nella frutta), vitamine C, B1, B2, B3, potassio, magnesio, calcio, zinco e ferro.
Un etto di albicocche forniscono 2163 microgrammi di betacarotene, che poi viene sintetizzato dal corpo in vitamina A, particolarmente indicato in caso di carenza di questa. Quidi quando mangiamo un albicocca è come se mangiassimo una potente miscela compatta di sostanze nutritive!

  • Kcal 28/100 g
  • Grassi 0,1 g
  • Proteine 0,4 g
  • Glucidi 6,8 g
  • Fibre 1,5 g

Combattono la ritenzione idrica, essendo uno dei frutti più ricchi di potassio. Una porzione di 3-5 frutti apporta il 10% del fabbisogno giornaliero di questo minerale. Ottimo aiuto quindi per liberare i tessuti dai liquidi in eccesso.

Di aiuto per la stitichezza, contenendo una quantità elevata di pectina che è una fibra solubile, e sorbitolo che è uno zucchero naturale, svolgono in sinergia una naturale funzione sul transito intestinale, migliorando inoltre eventuali disturbi come gonfiori e fermentazioni.

Contrastano i sintomi della premenopausa e menopausa, perchè contengono Boro.
Il boro è un minerale prezioso perchè stimola l’azione dei fitoestrogeni assunti con gli alimenti e contribuisce all’assorbimento del calcio. Inoltre agisce sul tono dell’umore e combatte lo stress.

Contribuiscono a migliorare l’aspetto della pelle, perchè la quantità di betacarotene in esso contenuto contrasta l’azione di particolari enzimi che distruggono il collagene: la proteina che contribuisce a mantenere tonici i tessuti.

L’ARMELLINA, ovvero il seme contenuto all’interno del nocciolo
L’armellina è il seme contenuto all’interno del nocciolo duro del frutto di albicocca. Come aspetto ricorda una mandorla di dimensione più piccola.
In passato l’armellina, grazie al suo gusto amaro era utilizzata come ingrediente nella cultura gastronomica italiana, specie quella del nord est (il termine armellina ha origine veneta).
Oggi è sempre più raro trovarne in commercio, e il suo impiego è limitato alla pasticceria, nella quale viene impiegata per il suo gusto amaro.
Il gusto amaro ma gradevole dell’armellina è dato dalla presenza di amigdalina, sostanza cianogenetica, ovvero in grado di generare acido cianidrico. L’acido cianidrico ne limita altamente il consumo, in quanto l’acido cianidrico, contenente cianuro, potrebbe risultare tossico sopra certe soglie, specialmente per i bambini.
Ecco quindi che non risultando un alimento sicuro, il consumo di armellina è andato scomparendo.
Nonostante questo sussistono dei pareri positivi quando il nocciolo del seme di albicocca è impiegato con moderazione e a fini terapeutici, ma se ne sconsiglia un uso fai da te!

Le varietà dei frutti
Esistono diverse varietà di specie della pianta di albicocco, che si differenziano per colore, grandezza dei frutti e compattezza della polpa.
La tonda di Castiglione, di origine piemontese, tipica della zona di Cuneo. Ha la buccia chiara e polpa succosa.
La Vesuviana del Parco Nzionale del Vesuvio. Un eccellenza che si caratterizza per il sapore molto dolce. Questa varietà è molto ricca di potassio ed ha proprietà diuretiche, date dai terreni vulcanici ricchi di sali minerali.
Di Galatone,  prende appunto il nome dalla località pugliese. Varietà protetta da Slow Food: originariamente innestata in ceppi di mandorlo amaro, ha frutti piccoli, polpa molto morbida che si presta bene per le confetture.
Di Valleggio Ligure, caratterizzata da frutti piccoli e dolci picchiettati di “lentiggini” marroni. Tipico frutto dell’entroterra ligure della zona di Savona.
Di Scillato in Sicilia, nella zona di Palermo, anche questo presidio Slow Food.
Alto Adige in Val Venosta, si trova la varietà Vinscher Marille che cresce fra i 500 e i 1000 metri di altitudine. I frutti sono di colore giallo scuro ed hanno aroma e sapore decisi. Durante il periodo della raccolta è facile trovare lo strudel alle albicocche, un alternativa stagionale molto gustosa.

IN CUCINA
Vittime del marketing, ci siamo abituati a percepire l’albicocca come un frutto delicato, adatto ai babini e destinato a succhi e confetture. Ecco qualche idea in cucina  per contravvenire  a questo modo di pensare

Hummus di albcocche
Ricetta per 4 persone:
12 albicocche mature, il succo di mezzo limone, un cucchiaio di crema di sesamo (tahina), 2 cucchiaini di miele, foglioline di menta fresca, biscotti secchi o pane integrale affettato sottile e tostato.
Preparazione:

  1. Lavate le albicocche, togliete il nocciolo, dividetele inpiù parti e frullatele con il succo di limone, il miele e la crema di sesamo. Se il composto risulta troppo denso aggiungete uno-due cucchiai di acqua.
  2. Dividete la crema ottenuta in 4 coppette o bicchierini, decorate con le foglie di menta e servite con biscotti secchi o pane tostato

Una crema veloce e facile da preparare che si presenta bene come delicato dessert a fine pasto. Perfetta anche a colazione con tè verde o caffè e pane tostato.

Torta di albicocche
Rcetta per 6-8 persone:
270 g di farina integrale di farro monococco, 2 uova, 50 ml di olio extravergine di oliva, uno yogurt naturale o di soya da 125 g, 50 ml di latte di mandorle o altro a piacere, 70 g di miele, un cucchiaino raso di vaniglia, una bustina di lievito per dolci a base di bicarbonato e cremortartaro, 300 g di albicocche tagliate a pezzettini, 6 albicocche divise a metà.

  1. Mettete in un recipiente le uova, lo yogurt, il latte, il miele e l’olio. Montate gli ingredienti con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto spumoso.
  2. Aggiungete la vaniglia, il succo e la scorza di limone e la farina miscelata con il lievito, mescolate bene.
  3. Incorporate le albicocche tagliate a pezzettini e versate il composto in una teglia di 22-24 cm di diametro.
  4. Cuocete a 180 °C per 35-40 minuti.
  5. Fate raffreddare prima di servire.

Questa torta non deve mancare sulla tavola nel periodo delle albicocche, è così buona e originale che si presenta bene come dolce da colazione o da dessert, magari accompagnata con yogurt greco o una pallina di gelato alla vaniglia.

Albicocche grigliate
Ricetta per 4 persone:
12 albicocche, un cucchiaio di semi di coriandolo e cumino, succo e scorza di limone, prezzemolo tritato, pepe macinato al momento, olio di cocco per grigliare, in alternativa olio extravergine di oliva.

  1. Lavate le albicocche, asciugatele e dividetele a metà.
  2. Scaldate una griglia, ungetela leggermente con olio di cocco e adagiatevi le albicocche. Fatele cuocere alcuni minuti per parte, ospargendole con i semi di cumino e coriandolo.
  3. Una volta cotte mettetele su un piatto da portata, irroratele con il succo di limone, spolverizzate con la scorza, prezzemolo tritato e pepe macinato al momento.

Le albicocche grigliate sono perfette se combinate con verdure crude per un originale contorno, ed accompagnano bene formaggi freschi, carni bianche e pesce.

La bevanda rimineralizzante
Per 2 persone:
6 albicocche, il succo e la scorza di un limone, menta fresca, 500 ml di acqua.

  1. Togliete la buccia del limone evitando la parte bianca perchè amara e farla bollire in 500ml di acqua per 2-3 minuti.
  2. Aggiungete le foglie di menta e lasciare in infusione per 10 minuti.
  3. Nel frattempo frullate le albicocche, filtrate con un colino, separando il succo dalla fibra. (La parte rimasta della polpa delle albicocche si impiega nella ricetta successiva).
  4. Filtrate l’infuso di scorza di limone e menta, aggiungere il succo di albicocca filtrato ed il succo di limone.

Una bevanda che non ha niente da invidiare alle famose bibite in commercio. Da assumere dopo o durante l’attività fisica. Mancando la fibra del frutto non è adatta ad essere assunto come alternativa ad un estratto o centrifugato.

Mousse di albicocca
Ricetta per 2 persone:
200 g di ricotta o yogurt greco (o yogurt di cocco),  2 cucchiaini di miele, succo di limone, la polpa delle albicocche rimasta della ricetta precedente, qualche noce o mandorla.

  1. Frullate tutti gli ingredienti.
  2. Servite in coppette decorate con noci o mandorle.

 

Commento

  1. Stefano

    Grazie molto interessante

    Rispondi

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