In Cucina i Fiori Sono nel Piatto…

CUCINA IN FIORE

Può un semplice riso integrale ai carciofi trasformarsi in qualcosa di bello e raffinato?
E’ possibile quando una pioggia di petali di viola mammola cade sul piatto, regalando colori, profumi, sapore e anche tanti antiossidanti.

Arricchire i piatti con i fiori (commestibili) è una delle tendenze dell’alta cucina, che ha origine in tradizioni culinarie antiche.

Si pensi che in Cina da sempre viene utilizzato il fiore del loto, e nella nostra cultura occidentale nel periodo rinascimentale sono apparse sulle tavole confetture di petali di rosa e fiori di rosmarino. I fiori di zucca cucinati in vari modi non sono certo una novità nelle nostre tavole!

QUASI COME DALL’ORTOLANO
Un fiore nel piatto e il cibo si trasforma in qualcosa di unico e originale: dolci profumati con acqua di fiori di arancio, latte aromatizzato alla rosa, e una pansè servita su una pallina di gelato lo trasformerà in un dessert gourmet.
Per avere la materia prima a portata di mano e sempre fresca sono reperibili delle piantine biologiche da tenere sul davanzale o terrazzo. In alternativa è possibile attingere ai più reperibili fiorellini di rosmarino che sicuramente abbiamo quasi tutti a portata di mano.
Chi abita in zone non transitate da auto può raccogliere fiori spontanei, facendo però attenzione, perchè non tutti i fiori sono commestibili, ma anzi sono tossici: ranuncolo, mughetto, narciso, oleandro.
Anche i fiori di serra ad uso ornamentale non sono indicati, in quanto possono aver subito dei trattamenti chimici per rimanere freschi.

IL FIORE E’ BUONO SE…

  • Raccogliete i fiori lontano dalle strade o dai corsi di acqua dove potrebbe contenere sostanze nocive.
  • Raccogliete soltanto i fiori che conoscete bene, per esempio:
    Calendula, Borragine, Sambuco, Rosa, Viola mammola, Fiordaliso.
  • A casa conservateli avvolti in carta da cucina umida e conservateli in un contenitore ermetico in frigorifero.
  • Vanno aggiunti ai piatti al momento di servire.
  • Non eccedete nella quantità, per sapore e colore tendono a predominare.

E FANNO BENE PERCHE’…

Un indice dei principi attivi dei fiori lo “dice” il colore: Polifenoli, bioflavonoidi, antocianine, sostanze antinvecchiamento e utili per prevenire le malattie cardiovascolari e, inoltre per mantenere attivo tutto l’organismo.

Da uno studio condotto dall’Università di Pisa e pubblicato nel 2016 è emerso che la quantità di antiossidanti contenuta nelle infiorescenze delle piante è considerevole. La Calendula per esempio è ricca di antoocianine, mentre i fiori di Viola mammola lo sono di fosforo e potassio.

DALLA TISANA AL PIATTO

Sambuco
I fiori di sambuco (Sambucus nigra) sono conosciuti in fitoterapia per le sue proprietà febbrifughe ed emollienti sulle vie respiratorie in caso di raffreddore ed influenze.
In cucina:i fiori di sambuco fatti macerare con zucchero e limone diventano un ottimo sciroppo da diluire in acqua per una deliziosa bevanda dissetante. I fiori inoltre possono essere aggiunti agli impasti di pane, dolci e biscotti.
E se non volete cimentarvi in ricette impegnative, sarà sufficiente una piccola manciata di fiori su un insalata, macedonia o gelato.

Calendula
Il bel colore giallo ricorda la ricchezza di betacaroteni dei fiori di calendula (Calendula officinalis) che oltre ad essere protettivi della vista sono anche degli ottimi antinfiammatori per stomaco e intestino. Da sempre infatti una tisana di fiori di calendula è consigliata nelle infiammazioni del tratto digerente e delle mucose.
In cucina oltre a “ravvivare” insalate e macedonie, un idea originale è quella di aggiungere i petali di due o tre fiori a fine cottura nei risotti o altri cereali per dare un bel colore dorato al piatto.

Viola Mammola
I fiori di viola mammola (Viola odorata) in fitoterapia si utilizzano per il loro effetto emolliente sull’intestino, e per il loro effetto antinfiammatorio e purificante cutaneo. Utili in caso di acne ed eczema.
Il loro sapore dolce e leggermente acidulo si accosta bene a gelati, insalate e frullati. La forma del fiore e il loro colore violetto li rendono particolarmente adatti per le decorazioni anche dell’ultimo minuto. Una semplice crostata cambierà subito aspetto se decorata con fiorellini di viola mammola ben disposti.

Borragine
La borragine (Borago officinale) una pianta molto comune e facile da riconoscere. In fitoterapia è ampiamente utilizzato l’olio ottenuto dai semi di borragine per uso esterno ed interno. In entrambi i casi è un ottimo rimedio per infiammazioni cutanee, acne, eczemi e pelle secca.
In cucina si utilizzano da sempre i suoi fiori per la preparazione di frittate e minestre. Il fiore fresco con il suo sapore leggermente piccante arricchirà di un gusto nuovo le insalate. Faranno la loro bella figura anche aggiunti a fine cottura ad un minestrone o una crema di  verdure.

 

 

Commento

  1. Alessandra

    Brava persona non è la classica che ti vuol vendere i prodotti ma ti dà prima di tutto consigli sul tuo problema e poi se vuoi ti mostra il prodotto abbinato ed è molto disponibile ! Brava Daniela!!!!

    Rispondi

Lasciami un commento

Questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il sito web l'utente dichiara di accettare e acconsentire all'utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi